Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

martedì 9 novembre 2010

UN PANNELLO SOLARE PER OGNI TETTO

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Vogliamo eviscerare un interessante argomento in materia di risparmio energetico sviluppato dalla Amministrazione minerbiese nel 2007.

In data 07/05/2007 è stata approvata la delibera n.23 che aveva come oggetto :
Approvazione modifiche del regolamento Edilizio a seguito delle disposizioni in materia di risparmio energetico contenute nella Legge Finanziaria 2007.

DELIBERA :

1. Di recepire, per le motivazioni espresse in premessa, inserendolo nel regolamento Edilizio Comunale, il comma 350 dell’articolo 1 della legge 27/12/2006, n. 296 (Finanziaria 2007) introducendo l’obbligo, ai fini del rilascio del permesso di costruire, di installare negli edifici, di seguito indicati, pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 Kw per ciascuna unità abitativa.

2. Di stabilire che l’obbligo di cui al punto 1) venga applicato ai seguenti interventi edilizi.

a) nuove costruzioni (NC) ;
b) demolizioni e ricostruzioni (D + RI) ;
c) cambio di destinazione (CD) associato a trasformazioni a fini abitativi ;
d) ampliamenti (AM) di superficie utile che determinino un aumento uguale o
superiore al 25% del corpo edilizio originario, oppure incrementino il numero delle unità abitative.
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Questa delibera è stata fatta quando il nostro attuale Primo Cittadino era assessore all’Urbanistica, nel 2007 che arrivò a dichiarare : ”… stiamo predisponendo un regolamento che incentivi l’installazione di pannelli di potenza superiore, a fronte di uno sconto sul pagamento degli oneri di urbanizzazione…”

A questo punto viene spontanea una domanda :
gli edifici costruiti successivamente a tale delibera sono in ottemperanza con l’obbligo di installazione dei pannelli ?

Poiché l’obbligo è subordinato al rilascio del permesso di costruire, ne consegue che in fase progettuale deve già essere presente lo schema attuativo di tale installazione, senza di cui il permesso deve essere negato.

Mi domando :
le costruzioni a cui è stato dato il permesso in questione, sono dotate, appunto, di quei pannelli che sono alla base del rilascio stesso dell’autorizzazione per costruire ?

Gli edifici di nuova costruzione posteriori al 2007, così come quelli demoliti e ricostruiti, oppure quelli che ricadono sotto la voce (CD) sopra descritta, avranno sicuramente tutti i pannelli fotovoltaici che la Legge prevede !

Chiedo a Lei, Sindaco, se ciò risponda al vero, poiché molti cittadini lo chiedono a noi.

Mi risulta che nel Suo programma abbia affermato di voler porre particolare attenzione all’ambiente, al benessere ambientale e all’uso delle risorse energetiche disponibili.

In base a queste proposizioni il Comune di Minerbio ha poi sottoscritto la carta di Aalborg e partecipa ai programmi di Micro Kyoto.

Non mi risulta però che, seguendo le linee guida del progetto, si sia provveduto a installare pannelli fotovoltaici sul tetto dell’Istituto comprensivo.
A proposito… nella nuova Scuola a Cà de Fabbri… c’è il progetto di installazione del fotovoltaico ?

Per contro, per inciso, mi permetto di rilevare che l’avvio di una politica incentivante il proliferare di fotovoltaico su terreno agricolo, instaurata dal Sindaco, va sicuramente a contrastare con alcuni princìpi fondamentali dell’Agenda 21.

In particolare la Carta di Aalborg insiste sulla conservazione della natura e del capitale naturale, necessari alla sostenibilità ambientale.

La conservazione dei suoli è infatti la prerogativa indispensabile alla biodiversità e al benessere degli esseri umani, nonché degli animali e dei vegetali.

Nella parte uno, e cioè nelle dichiarazioni di principio, la Carta insiste ancora proprio sulla necessità di investire nella conservazione del rimanente capitale naturale, come i suoli.

Parallelamente alla delibera 23 , esiste anche un altro regolamento, approvato con DLB n. 51 del 29/09/2008 che riguarda la concessione di contributi in conto capitale per l’installazione di pannelli solari fotovoltaici.

Questo regolamento, unitamente alla DLB n. 52, per i pannelli solari termici, è stato varato per finanziare importi massimi del 20 % degli investimenti, e comunque per un massimo di 3.000,00 euro, a quei cittadini che, facendone richiesta, rientrino in una graduatoria stilata, e fino ad esaurimento fondi.

Chiediamo al Sindaco di sapere se siano stati concessi permessi di costruire a soggetti che non fossero in regola con la DLB n. 23.

Chiediamo al Sindaco di sapere se quindi esistano situazioni in cui, nonostante la DLB in oggetto, si sia proceduto a costruire senza installare i pannelli fotovoltaici richiesti.

Chiediamo al Sindaco chi sia il responsabile, nell’Amministrazione Comunale, di questi eventuali abusi, e perché siano stati concessi i permessi, in contrasto palese con la normativa.

Chiediamo inoltre, se si sia provveduto a stimare in sede di previsione di bilancio, un adeguato fondo per soddisfare le DLB 51 e 52.
In caso di risposta negativa, vorremmo sapere il perché.

A proposito della Carta di Aalborg, faccio presente al Sindaco il postulato della parte I, capo 13, relativo al ruolo fondamentale dei cittadini e di tutti i settori della Comunità.

Gli aderenti ( quindi la Sua Amministrazione ) si impegnano a condividere le informazioni con tutti i cittadini e i gruppi interessati , che devono essere messi nelle condizioni di partecipare al processo decisionale locale.

Rimaniamo in attesa di un cortese riscontro della locale Amministrazione, a cui invieremo questo post.

Cari concittadini, appena il Sindaco ci fornirà le risposte alle nostre/vostre perplessità ve ne daremo conto.
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E.B.
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5 commenti:

  1. Buona sera, mi chiamo Francesca e scrivo da Castenaso.
    Gent.le E.B una pura curiosità. Ma Lei ha una qualche carica istituzionale nel suo Comune, per inoltrare uno scritto che ha l'aspetto misto tra una interpellanza e una interrogazione?.Ho esperenza in merito ed ero curiosa di capire questo metodo di fare opposizione in modo virtuale che valenza istituzionale possa avere.

    grazie

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  2. francesca:
    Scusi Cristian, ma i consiglieri comunali e le varie cariche istituzionali di un'ente, sono state elette dai cittadini con democratiche elezioni. Per cui non mi sembra sia un privilegio, ma un mandato propio nel segno della libertà e partecipazione. Per ciò che riguarda i giornalisti concordo con lei, ma questo mi permetto di sostenere è un'altro agromento ancora.Non ho capito però se chi si firma E.B è sempre Lei, oppure un'altra persona e se è stata eletta a funzioni istituzionali o ad altro titolo.Comunque complimenti per il Blog.

    Grazie

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  3. Gent.ma Francesca, sono Emanuele e rispondo al suo commento.
    Non ho alcuna carica istituzionale (e non ci tengo ad averla), ma collaboro con il Movimento 5 stelle in riferimento al paese in cui vivo.
    Minerbio, come qualsiasi altro posto, presenta diverse problematiche irrisolte, unitamente ad una realtà che vede i cittadini succubi di una amministrazione arrogante, incompetente, e chiusa al dialogo.
    Io ci tengo a dare il mio contributo perchè, invece, le problematiche siano affrontate e risolte.
    Noi, tramite il blog, raccogliamo le segnalazioni e il malcontento di quei cittadini che hanno a cuore, come noi, il territorio, ed è per questo motivo che ci rivolgiamo al Sindaco.
    Ci sono anche altre persone che invece si disinteressano di tutto ciò, e rientrano in una categoria di qualunquisti che permettono a chi ci governa di fare tutto ciò che vogliono.
    Lei in quale categoria si riconosce ?
    Io sono fiero di contrastare lo strapotere di un Sindaco che segue solo i dictat di Partito (ahimè) piuttosto che dialogare con i cittadini.
    Lei, che dice di avere esperienza, cosa suggerisce ?
    Cordiali saluti
    E.B.

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  4. Ciao Francesca, fare opposizione virtuale può essere un modo per dialogare, per dare spunti, per "pensare" in un modo diverso la politica, fuori dalle liturgie di partito. A me piace.
    Sull'efficacia ed efficienza del metodo: lo scopriremo solo vivendo.
    ciao

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  5. Buon giorno sono Francesca.
    Sig.Emanuele quindi Lei non ha nessuna carica Istituzionale, ma si impegna a fare attività politica da un Blog.Cioè osserva ciò che non và nel suo paese e lo riporta in queste pagine.
    In poche parole suggerisce/te al suo sindaco e ai suoi collaboratori come risolvere i vari problemi.Ogni volta che un problema viene risolto è un sucesso suo e del movimento in cui vi siete riconosciuti.Non è chiaro a chi si riferisce quando parla di persone che si disinteressano di tutto e chi sono i qualunqusti che permettono al governo di governare.In ogni modo io mi riconosco sicuramente tra le persone che vivono la loro vita in maniera normale, come ritengo indispensabile che ogni persona possa riconoscersi nei vari movimenti politici e in maniera libera. Per me rimane importante comunque avere un'ideale politico e un partito di riferimento per condividerne le evoluzioni, per cui mi riconosco tra quella categoria che Lei disprezza per varie ragioni.Non tutta la politica è da disprezzare a mio parere,semmai è indispensabile cambiare ed eliminare dove serve, ma mantenere e fare crescere nuove figure per domani.Non condivido la ragion del tutto fa schifo e tutto và male, ma credo nella politica e nei sui uomini e donne.Mi dica, ma domani che vi capitasse di arrivare a governare un Comune, credete di poterlo fare virtualmente, visto che mi pare non condividiate i metodi istituzionali odierni.Non presentereste un candidato e non fareste campagna elettorale. Cioè se doveste vincere le prossime amministrative del vs. Comune, non presiedereste i seggi della maggioranza?. Dico ciò perchè francamente non ho capito: da un lato Cristian è contro a tutti i partiti politici e Lei scrive come se fosse a rimorchio di non ho capito cosa. Ma voi site sicuri di non fare politica?.Quindi anche se potrà capitavi di sedere nel prossimo consiglio con qualche carica?,rinunciereste?, per fare che cosa? Continuare a fare politica virtuale?.E chi renderà instituizionalmente fattibili le vostre proposte un partito o una lista civica a 5 stelle.Fareste la vs. attività senza pretenderne un vitale sostegno economico?.Ma allora che differeza c'e tra quello che dichiarte ora e che diventerete domani,preso il potere?.
    La seconda sua domanda è molto facile.Anzi tutto non crederei in un mondo istituzionale che possa reggersi solo con il modo della comunicazione virtuale. Parlare faccia a faccia è molto più vero e definitivo nei modi e nelle scelte da discutere con chi convive tua stessa realtà quotidiana.Vedi Emanuele, esprimesi sulla vita collettiva seduti su una sedia davanti ad un monitor non può e non deve essere la regola, deve essere solo uno strumento per esercitare il propio mandato dal vivo, con la sacrosanta responsabiltà che ti hanno dato i tuoi sostenitori.Perdonatemi ma il vs. e il progetto del vostro movimento non esprime nulla di tutto ciò.
    Avete ancora tanta strada da fare, ma vi auguro comunque di avere successo. attenzione però il mondo intanto và avanti non può aspettare la vs. crescita da un Pc.

    Grazie.

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