Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

domenica 18 settembre 2011

UNA PRIGIONE A CIELO APERTO...


Proprio così! Viviamo ormai la nostra vita come se fossimo in una prigione a cielo aperto, completamente alla mercè dei nostri carcerieri.
Chi sono i nostri carcerieri?
Semplice e scandalosamente sempre più evidente!
I nostri governanti, i quali invece di garantirci  un buon governo, pace e serenità, tutto fanno tranne quello per cui sono stati eletti, in un connubio diabolico tra il malaffare e le banche.
Viviamo in uno stato d'ansia perenne, sommersi da debiti "indotti" e da uno stato di precarietà lavorativa che sta uccidendo questo paese e le future generazioni.
Tutto questo accade sotto gli occhi di uno stato, che più stato non è.
Uno stato anestetizzato e controllato dai poteri forti di gruppi massonici e lobbies di potenti che governano ogni ambito della nostra vita.
La senzazione d'ansia, che assale ormai ogni cittadino di questo paese, è tale per cui non ci si possa più godere il significato vero, intenso e vitale della parola LIBERTA'.
Quella LIBERTA' di essere felici sempre, quella felicità tipica di un bambino che apre un regalo a Natale o che impara ad andare in bicicletta o che scopre una cosa nuova e con meraviglia, stupore ed incredulità ne assapora ogni minima sfacettatura per interiorizzarla inconsapevolmente.
Già, un bambino è inconsapevolmente felice e libero di esserlo.
E noi "adulti" (bambini di un tempo) possiamo dire la stessa cosa?!

Siamo in allarme default economico...
In realtà, secondo il mio parere, il vero allarme, quello più preoccupante, è quello legato al pericolo che la nostra LIBERTA' rischia di subire, se continueremo a subire questo stato di cose.
Uno stato di cose, a mio avviso, imposto ed indotto da quelle lobbies e da quei poteri forti che per risolvere i loro errori, più o meno volontari, pretendono da noi e dalle nostre tasche un risarcimento. 
Un risarcimento per i loro errori, per i loro sbagli...
Per quanto tempo noi Italiani continueremo a subire l'arroganza di un manipolo di uomini che per il loro personale tornaconto continuano a prenderci per il culo, addossandoci i loro errori, ladrocini e le loro malefatte?
Riusciremo ad uscire dal nostro torpore mentale smettendo di comportarci come automi, che quotidianamente, ripetutamente, come in una catena di montaggio compiono le proprie azioni sempre uguali, cercando di uscire da quegli schemi indotti ed imposti, come in una prigione, utili solo a coloro che ci governano, per controllarci meglio ?
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