Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

mercoledì 23 novembre 2011

ZINGAROPOLI. Minerbio non sa cosa fare!

Caro Concittadino,


si è appena concluso l'ennesimo episodio della telenovela intitolata "ZINGAROPOLI A MINERBIO". Gli sgradevoli personaggi, arrivati Venerdì 11 novembre, dopo essere stati spostati di qualche chilometro da Cà de' Fabbri per non infastidire la festa delle rane del PD, alla fine se ne sono andati spontaneamente dal nostro territorio comunale solo Lunedì 21 novembre.


Ma partiamo dall'inizio: arriva la tribù e si posiziona nel "loro posto": il solito angolo di strada vicino alla Due Torri SpA, nella zona industriale Ronchi. Immediatamente, con l'affanno e il sudore freddo di chi vede colpiti interessi di parte, il sindaco si precipita sul posto. A circa 100 metri, infatti, è organizzata la cosiddetta "sagra delle rane", che poi sarebbe una mangiata di finanziamento del partito comunista locale, chiamata "sagra" perché la gente pensi ad una festa paesana e non ad un evento di partito. Meglio quindi evitare di mostrare agli avventori (finanziatori) lo spettacolo dell'accampamento di zingari con rusco ed escrementi ovunque...


Per magia e senza alcuna Ordinanza -almeno senza Ordinanze pubblicate all'Albo Pretorio- gli zingari si spostano subito. Di quattro kilometri. Vanno a bivaccare nella via di confine fra Minerbio e Baricella, quella che dalla mezzeria in giù si chiama Sanità e dalla mezzeria in sù si chiama Bianchetta (ma i due Comuni non si sono nemmeno messi d'accordo sul nome della via?). Per coincidenza gli zingari si posizionano, formalmente parlando, in Bianchetta, col sospiro di sollievo del Minganti Lorenzo (PD) che pensa di aver sbolognato il problema al collega Bottazzi per qualche centimetro di cartina geografica. Succede che Bottazzi (e non c'era da meravigliarsi della cosa) si attiva immediatamente e gli zingari, in 48 ore -più o meno- vengono sgomberati da Baricella. Dove vanno? Si spostano di mezzo chilometro e... tornano a Minerbio!!!


Ma questa volta il Minganti Lorenzo (PD) pensa di farla franca, dal momento che la ZINGAROPOLI bivacca in una zona scarsamente abitata, vicino allo zuccherificio, in località Prato Grande, quindi se ne guarda bene dall'emettere l'Ordinanza di Sgombero.


Peccato che nel frattempo questi zingari si facciano conoscere per aver derubato una vecchietta, per non aver pagato il biliardo al bar, per essersi intrufolati in alcune proprietà private, per aver ricattato alcune imprese chiedendo cibo e gasolio in cambio di andarsene e di non mettere le roulotte davanti alle aziende, eccetera.


Di tutto ciò sono stati informati prontamente sia i Carabinieri, sia i sindaci, sia la Polizia Municipale di Minerbio/Baricella (che di fatto fanno Corpo Unico con un accordo intercomunale).


Nessuna sorpresa se i Cittadini, davvero inferociti per la "violenza" degli zingari e la NULLAFACENZA DI MINGANTI LORENZO (PD), si sono rivolti a noi dell'Opposizione, che come al solito abbiamo presidiato il territorio e informato la stampa di ciò che stava accadendo, anche per mettere in guardia la gente da possibili "fastidi" generati dai nomadi che il nostro sindaco non voleva far sgomberare.


Finalmente, dopo l'ennesimo presidio territoriale della Lista Civica, il Minganti Lorenzo (PD) di è visto costretto ad emettere l'Ordinanza di Sgombero per motivi igienico-sanitari. DOPO OTTO GIORNI. Caro sindaco del PD, perchè prima i motivi igienici non c'erano? sono saltati fuori solo dopo l'azione della tua Opposizione? VERGOGNATI!!!


Ma non finisce qui. L'Ordinanza, consegnata attorno a mezzogiorno di Veberdì 18 novembre, dava tempo agli zingari 48 ore per lasciare Minerbio. Gli zingari se ne sono andati a mezzogliorno di Lunedì 21 novembre, quindi hanno posticipato di un giorno in aperta sfida alle nostre Istituzioni. E il giorno prima non c'erano pattuglie di PS a obbligare tali nomadi a disfare il bivacco!


Nel frattempo usciva un altro articolo di giornale, non certo vincolato da noi, che non abbiamo così tanto potere come invece ha l'apparato PCI locale (come testimoniato da un anno e mezzo di attacchi immotivati a mezzo stampa contro di noi proprio da parte del PD minerbiese e di vari articoli che sembrano cuciti addosso da un bravo sarto), dove il Minganti Lorenzo (PD) si bullava di aver avuto l'idea del futuro: nessuna Ordinanza Permanente, ma chiudiamo i parcheggi comunali con fittoni o catene, in modo che gli zingari non possano fermarsi lì. BRAVO, così chi vuole accedere alle attività del territorio, sia per scaricare merce, sia come cliente, non avrà più il posto per fermarsi. Complimenti!!! Tant'è che nell'articolo il primo cittadino viene nuovamente messo alla berlina, mostrando a tutti la sua incapacità decisionale e la sua totale indifferenza riguardo problemi reali.


Caro sindaco Minganti Lorenzo (PD), sei TU il responsabile di tutto questo! Ma ti rendi conto che la tua credibilità va di pari passo con il (mancato) rispetto delle tue tardive Ordinanze? E cosa ci vuoi raccontare, che non ti eri messo d'accordo con gli zingari fin da subito? Possiamo ipotizzare che li hai fatti andare via dalla vista dei finanziatori del PD in cambio di lasciarli in pace in un posto isolato? O è un'ipotesi troppo azzardata? Qualcuno diceva che a pensare male si fa peccato, ma ci si prende spesso. E i fittoni? li hai messi solo perchè la proposta di una Ordinanza Permanente arrivava dall'Opposizione? MA NON TI VERGOGNI?


In attesa della prossima carovana, ti salutiamo cordialmente.


La tua Opposizione


P.S. e sinceramente proviamo PENA per chi, pur di salvare le apparenze, annuncia riunioni farlocche con le categorie, per poi dare in pasto ai media la propria claque plaudente, subito pronta ad idolatrare qualsiasi baggianata purché targata PCI. Ribadiamo, non siamo nè seccati nè arrabbiati: PROVIAMO PENA.

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