Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

sabato 31 dicembre 2011

IMMIGRATI : LO SPORCO GIOCO DEL PD

Molte delle imprese gestite da cittadini stranieri che animano oggi il panorama commerciale italiano prendono vita attraverso bandi di contributi a fondo perduto e finanziamenti a tassi agevolati riservati esclusivamente a loro.
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La Legge n. 266 del 7 agosto 1997 ( Governo Prodi ) ha reso possibile, con i suoi stanziamenti, il paradosso di un'Italia in cui le imprese italiane chiudono per sovraccarico fiscale da un lato, mentre dall'altro emergono invece quelle straniere grazie ai contributi statali, pagati da quelle stesse aziende condotte al fallimento da una pressione fiscale iniqua e vergognosa...
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Il budget di credito arriva fino ad un massimo di 40.000 euro per ogni programma di impresa degli immigrati, i quali partecipano in massa all'iniziativa, sostituendosi così ad interi settori imprenditoriali italiani.

E' il caso dei mercatini rionali, in cui le etnie pachistane e indiane prevalgono nel settore ortofrutticolo, sostituendosi alla nostra, o di quelle cinesi, che monopolizzano il substrato produttivo tessile e dell'abbigliamento, o di quelle africane che aprono negozietti di "kebab" ad ogni angolo.
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La lista è lunghissima, anche perchè molti dei cittadini stranieri che hanno approfittato dei privilegi loro offerti dai finanziamenti a fondo perduto, chiudono le attività, spesso morosi nei confronti del fisco, per lasciare il posto ad un familiare.
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Chi subentra, compie nuovamente il ciclo del percorso legato alla legge 266, usufruendo degli stessi finanziamenti cui hanno attinto precedentemente il fratello, o la sorella, o un genitore, prima che chiudessero l'attività.
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Ecco così che le famiglie numerose di cittadini stranieri possono diventare un vero e proprio esempio di parassitismo sociale, a discapito di quelle imprese italiane che sono, invece, costrette ad abbassare per sempre le saracinesche..
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L'intento dei promotori della legge (di Prodiana memoria) è finalizzato ad un successivo step, dal sapore tanto demagogico quanto perverso :
la partecipazione al voto dei cittadini stranieri !
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In questo modo, però, la ricerca ossessiva di consensi elettorali, attraverso i quali passa la conservazione delle proprie poltrone e del proprio status di appartenenti alla “casta politica” , calpesta i diritti del popolo italiano, privandolo del diritto al lavoro, e demolisce il tessuto connettivo della nostra economia nazionale.
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I comunisti dell'ex "Ulivo" e del PDS" , metamorfizzati oggi sotto il nome di Partito Democratico sono quindi fortemente responsabili del disagio che attualmente ha colpito l'imprenditoria italiana.
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Il Governo Prodi è riuscito, in un percorso che ci ha portati alla crisi odierna, ad azzerare la crescita e a raddoppiare il costo della vita, così come è riuscito anche a permettere una pressione contributiva talmente elevata da causare nessi di causalità diretti tra spremitura fiscale e aumento dei prezzi.
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Oggi Bersani tuona contro l'ex Governo Berlusconi, additandolo come responsabile di una crisi che però trova le sue origini in un lontano universo parallelo, e cioè quello in cui imperava il Governo delle sinistre, insieme a Romano Prodi.

Le politiche sociali della sinistra nei confronti degli immigrati hanno stravolto il panorama degli equilibri economici nazionali, inducendo gli interpreti dei flussi migratori a subire la rinuncia a retribuzioni dignitose, ai diritti sindacali, e al degrado radicalizzato, complici l'assenza di servizi efficaci di integrazione popolare.
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La politica di accoglienza indiscriminata della sinistra nei confronti degli immigrati, ha di fatto collocato gli stessi in una posizione di concorrenza sleale da un lato, tramite la Legge 266, mentre dall'altro li rende emarginati e distanti da una reale integrazione.Il risultato di tale politica di accoglienza, enfatizzata dai seguaci di Togliatti, è sotto gli occhi di tutti :
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In primo luogo ci troviamo di fronte alla presenza ininterrotta di flussi immigratori selvaggi, che ci regalano navi intere colme di disperati, che guardano all'Italia come panacea di tutti i loro mali ;
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Assistiamo poi alla proliferazione e allo sviluppo costante di una società parallela a quella tradizionale e nazionale, costituita da un tessuto umano variegato e raggruppato in enclavi chiuse e ghettizzate.
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Seguono poi, la monopolizzazione dei privilegi, quali le assegnazioni di alloggi, dei contributi a fondo perduto, delle facilitazioni economiche, e dei presupposti preferenziali di avviamento al lavoro, come nei concorsi, oppure di altre concomitanze di sussidiarietà, negate però ai cittadini italiani.
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Tutto questo assistenzialismo, inevitabilmente, porta poi a diseguaglianze inaccettabili, e al proliferare di intolleranze verso i cittadini stranieri, così come a fenomeni di xenofobia, e a forme sempre più palesi e radicanti di razzismo.
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Grazie alle sinistre, tutto ciò è oramai realtà !
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Il cosiddetto “buonismo” della sinistra ha svolto un ruolo devastante all'interno di una società in cui le regole tradizionali sono state sempre più esautorate, a vantaggio di un male interpretato spirito di affratellamento universale, tradotto in realtà in un vero e proprio spregio delle elementari norme di convivenza civile.
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Ecco quindi che sono proliferate a macchia d'olio le imprese cinesi, che traggono linfa vitale dai loro  "articoli" prodotti a costo zero dei Laogai, frutto della schiavitù di esseri umani.
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In Italia abbiamo accolto senza alcuna restrizione o limiti, dettati da regole deontologiche, qualsiasi iniziativa cinese, permettendo loro di distruggere interi ecosistemi produttivi nazionali, come ad esempio quello tessile.
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Grazie alle sinistre, occupate solo in un anti-berlusconismo ossessivo, i "convenienti" prodotti dell'orrore comunista cinese hanno monopolizzato i mercati globali, compreso il nostro, a discapito dei commercianti, delle imprese, e delle loro famiglie.
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La distruzione di interi cicli produttivi ha minato la catena stessa economica nazionale, i cui anelli costituenti sono stati prima intaccati e poi spezzati dall'incedere indisturbato del colosso comunista cinese, che ha immesso sui mercati, massicciamente, i loro prodotti a costo zero.
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Le etnie arabe e africane, legate all'Islam, ci hanno regalato invece un altro insieme di problematiche, che vanno dall'incremento del fenomeno terroristico fino al rifiuto delle nostre Leggi, a favore di una diversa lettura, su chiave religiosa, delle prerogative esistenziali.
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Questo insieme di fattori, rappresenta a mio parere, un quadro preoccupante della situazione generale legata all'immigrazione in Italia..
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L'approccio verso il desiderio di integrazione che dovrebbe essere alla base dei flussi immigratori sembra essere sostituito da un sentimento di protervia e di auto determinazione, che tendono alla sostituzione e allo scavalcamento delle nostre identità sociali e dei nostri modelli di riferimento..
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A tutti costoro, che spadroneggiano nelle nostre città, con arroganza, nonostante siano ospiti, viene offerto dalle sinistre un cortese e affabile riscontro, includendo tacitamente una futura simbiosi a livello di preferenza elettorale..
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Non possiamo accettare questa politica dissennata, in cui il solito trito e ritrito comunismo, ancora una volta, maschera le sue palesi voracità politiche con malcelate e disastrose proposizioni.
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Occorrono Leggi a tutela dei nostri mercati, delle nostre imprese, dei nostri commercianti e delle nostre identità nazionali.
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Solo così, sopravvivendo per primi ai disastri di una crisi indotta, potremo aiutare anche chi vorrà, in futuro, integrarsi nella nostra società.
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Dissenso
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1 commento:

  1. La vergogna è poi nel lavaggio di cervello che la maggioranza degli insegnanti attua anche sui minori preparandoli con menzogne a vedere la sinistra come il partito degli onesti corretti salvatori dell'Italia. Io devo combattere con mia figlia di 10 anni perchè la maestra dice che Silvio è il male. Manipolano gli stranieri ma peggio anche i nostri Figli per i loro sporchi giochi di potere di cui sono assetati!!! MALEDETTI !!! SPORCACCIONI !!!

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