Articolo 21 della Costituzione Italiana

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sabato 7 dicembre 2013

Bologna, minori in coma etilico Esclusivo, festini nella sede Pd.

Ripetuti festini in una sede del Pd di Bologna. Quattro minorenni finiscono in coma etilico nella sede di partito ceduta non si sa a che titolo (fonti interne accreditate dicono affittata in nero). 
Un'altra tegola cade sul partito dopo la questione morale posta dal gruppo dirigente Pd emiliano romagnolo in seguito alle “spese pazze” in Regione.
La questione morale attanaglia il Pd. 
Ieri a Bologna si è tenuta una mega riunione con tutti responsabili dei gruppi dirigenti del partito per valutare le conseguenze delle "spese pazze" o improprie dei consiglieri regionali. 
Ma ci sarebbe una nuova grana. 
La sede del Pd del Comune di Castenaso, alle porte di Bologna, sarebbe stata ceduta più volte e non si sa a quale titolo, a dei ragazzi minorenni, (fonti interne accreditate dicono affittata in nero ma si aspetta un'eventuale precisazione dei responsabili della struttura!).

Nella sede si sarebbero tenute diverse feste. Durante le serate l'alcool scorreva con facilità e alcuni dei minorenni presenti sarebbero finiti in coma etilico e all'ospedale Sant'Orsola di Bologna. 
Qualcuno avrebbe chiamato i carabinieri che hanno redatto un verbale di denuncia finito poi sul tavolo del Pm Ugo Pastore della Procura Minorile.

Il primo evento nel Capodanno 2012-2013. Sede del Pd, ceduta come già detto non si sa a quale titolo. Intervengono i carabinieri. L'alcool scorre a fiumi. Finiscono in coma etilico 3 ragazzini minorenni che vengono portati in pronto soccorso al Sant'Orsola di Bologna. 
Stessa storia il 14 settembre. 
Un verbale della polizia municipale di Castenaso certifica il caso, finisce in coma etilico un quarto minorenne di Castel San Pietro. 
Sui due casi sarebbero stati già ascoltati dalle autorità competenti il segretario del Pd di Castenaso Ruben Viti e l'assessore dimissionario Gabriele Zerbini.

Una serie di eventi, questi, che riguardano sempre i ragazzini della provincia di Bologna. Come gli scontri avutisi solo pochi mesi fa nel principale parco della città, i Giardini Margherita. 
Due gruppi riconoscentisi nelle sigle Bolobene e Bolofeccia hanno radunato circa 250 ragazzi, tutti di un'età compresa tra i 14 e i 18 anni, che si sono picchiati di santa ragione imponendo l'intervento delle forze dell'ordine e l'apertura di due inchieste giudiziarie della Procura. 
Il caso procurò dichiarazioni preoccupate delle autorità competenti. 
Come quella del garante della Privacy, Antonello Soro: "La violenza sul web si trasforma sempre più spesso in fatti gravi della vita reale. 
Oggi assistiamo ad una rissa, ma sono troppi ormai i casi, anche in Italia, di ragazzi che sono arrivati perfino al suicidio". Ora i casi di coma etilico nella sede Pd.

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