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Vorrei evidenziare l’ottimo lavoro svolto dall’Associazione "Amici di Minerbio", per quanto riguarda la realizzazione del percorso didattico lungo le vie del vecchio borgo paesano, composto da tabelle iconografiche.
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Grazie alla consultazione di queste tabelle, possiamo divenire partecipi di nozioni e informazioni messe a disposizione di chiunque voglia fare proprie le memorie del passato, le antiche tradizioni, i ricordi, e le prerogative storico-sociali di una cultura appartenente al borgo del 1900 minerbiese.
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Proponiamo queste tabelle, senza nulla aggiungere e nulla togliere, testimoniando con apprezzamento il loro valore intrinseco, dato dall’essenza di una cultura altrimenti persa o dimenticata, e dal paziente lavoro di ricerca compiuto dai membri dell’Associazione, sintomo di un amorevole interesse viscerale per gli aspetti squisitamente culturali e storici di questo tipo di informazione.
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Come si può evincere dalla "piantina", il percorso inizia con la tabella numero 1, situata all'inizio di Via del Borgo, e prosegue per Via Larga Castello, per finire poi, con la tabella numero 24 in Via Sopra Castello.
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Le tabelle rappresentano nel loro insieme una vera e propria mostra permanente, a disposizione dei Cittadini minerbiesi e degli ospiti, che ne possono fruire in totale libertà e gratuitamente.
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Subito prima della Tabella numero 1, troviamo una planimetria che ci mostra com'era Minerbio nel 1733, insieme ad alcune righe di cenni storici, che accolgono i visitatori nel contesto dell'antico borgo.
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Sfogliando il blog mi sono incuriosito a questo piccolo "pezzo di storia" di Minerbio.... A dire il vero ritengo che il titolo di questo articolo è proprio centrato: IL CASTELLO RACCONTA. Si racconta come un patrimonio simbolo della città di Minerbio sia lasciato alla più totale decadenza insieme alla bellissima (una volta, ora ricovero di piccioni ed escrementi) torre dell'orologio. Potrebbero essere una vera attrattiva per turisti per caso, viaggiatori e curiosi, ma invece, a parte essere teatro, di una/due feste all'anno durante le quali non puoi che costatarne la fatiscenza e il degrado, per il resto dell'anno regna l'abbandono.
RispondiEliminaSinceramente non comprendo come questo riesca ancora a stupirmi ed indignarmi, del resto è tutto in perfetta sintonia della politica italiana degli ultimi 40 anni, sia di destra che di sinistra o di centro... Grazie a queste politiche i nostri figli non avranno più neanche un patrimonio culturale! Vergognatevi valá!